CHI SIAMO

LA NOSTRA STORIA

La Scuola di Taglio Ligas è stata fondata nel 1928 in Sardegna. Nel 1934 ebbe inizio la pubblicazione della rivista “ARTE NOSTRA”, bimestrale di informazione tecnica. Nel frattempo si preparava la sede di Torino città in cui la scuola si trasferì.

Fra il 1935 e il 1942, oltre a numerose piccole pubblicazioni, vedono la luce anche, la prima edizione del volume “IL MODERNO GRANDE SARTO”, il “RAPPORTO DI PROPORZIONE PER ABITI MASCHILI” e il “RAPPORTO DI PROPORZIONE PER ABITI FEMMINILI “.
In questo periodo a Torino nascono le prime iniziative allo scopo di favorire la ripresa dei giovani sarti dopo il duro periodo della guerra. Il direttore della scuola fu uno dei primi fondatori dell’associazione “MAESTRI SARTI” (A.M.A.S.)
Intanto nel 1953 viene data alle stampe la quarta edizione del “Il Moderno Grande Sarto”. Nel 1967 viene aperta una succursale in Spagna. Nel 68 ebbe inizio la pubblicazione dell’album di figurini “DANDY” , con annessa la tecnica di taglio.

Nel 1972 inizia la lunga collaborazione con il GFT, in un primo momento solo con alcune pagine di tecnica modellistica allegate alla rivista “VESTIRE”, distribuita dal gruppo torinese in più di venti paesi, in seguito, grazie al successo ottenuto, viene dedicato al Sistema Razionale Ligas un intero inserto.
Dai primi anni 80 inizia inoltre la collaborazione con “TECNICA DELLA CONFEZIONE E DELLA MAGLIERIA”
Verso la fine degli anni ’80 la Scuola di Taglio Ligas cambia nome e si trasforma in CENTRO STUDIO DEL MODELLO, vero e proprio centro servizi per industrie d’abbigliamento, modificando in questo modo la sua attività principale che fino ad allora era stata l’insegnamento a quella di produzione modelli.

Ma di insegnare la nostra tecnica, non abbiamo mai smesso.

TECNICA MODELLISTICA

La scoperta della tecnica modellistica, nella vita del giovane sartino di paese “Mastro Ligas” ha un sapore quasi leggendario.

Iniziò a rendersi conto dell’esistenza di differenti tecniche, quando poté vedere i lavori di illustri sarti delle grandi città che alcuni suoi compaesani benestanti gli portavano da riparare.

In queste occasioni la sua sete di sapere gli faceva compiere azioni che qualunque altro sarto avrebbe considerato una pazzia. Se anche la riparazione consisteva solo nell’attaccare un bottone, lui nel corso della notte smontava completamente il capo rilevava il modello, ricuciva il tutto e il giorno dopo consegnava l’abito esattamente come prima, se non meglio.

La possibiltà di vedere i lavori dei suoi colleghi cittadini gli fece nascere la voglia di migliorarsi e lo spronò ad iniziare una approfondita ricerca di tutti i sistemi di taglio fino ad allora conosciuti, in quanto era già convinto allora che il pezzo più importante della catena per una perfetta confezione era la modellatura.

In questi suoi studi cercò innazitutto di dividere i sistemi con fondamenti scientifici da quelli cosidetti “per praticoni”

La convinzione che si potesse basare su fondamenti scientifici una disciplina che fino ad allora era stata considerata una forma d’arte manuale, nasceva dalle sue acute osservazioni sullo sviluppo del corpo umano e l’attento esame del rapporto che si crea tra le varie misure di un soggetto. Inoltre egli fu il primo a capire che i canoni di figura ideale dell’uomo dettati dai sommi geni dell’arte come Fidia, Policleto, Leonardo ecc. furono e sono preziose guide per la pittura e la scultura ma non possono essere validi per la tecnica del taglio.

Il link qui sotto, rimanda ad un editoriale publicato dal Prof. Ligas su una delle prime edizioni del metodo “IL MODERNO GRANDE SARTO”

IL RAPPORTO DI PROPORZIONE

Il principio di fondo da cui partiva il Sistema Ligas era che il corpo si sviluppa armoniosamente, qualunque conformazione esso abbia

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